Sono numerosi i bonus del modello 730 – 2023 da inserire nella dichiarazione dei redditi da presentare all’Agenzia delle Entrate.
Parliamo di tutte le detrazioni e gli sconti di cui può fruire il contribuente con il nuovo modello 730, relativi al periodo d’imposta 2022, comprese le novità inserite a partire da quest’anno e correlate ad agevolazioni di recente introduzione. Per capire come funzionano, l’AdE ha anche fornito una raccolta dei documenti di prassi che le riepilogano.
In questa guida chiara e dettagliata scopriamo quali sono tutti i bonus del modello 730 2023 e le novità.
QUALI SONO I BONUS MODELLO 730 2023
I bonus del modello 730, intesi come detrazioni fiscali a cui hanno diritto i contribuenti in base alla legislazione vigente, possono essere riportati nella dichiarazione dei redditi precompilata 730 – 2023 o nel Modello Redditi PF a partire dal giorno 11 maggio 2023 e fino al 2 ottobre 2023 (30 novembre per quanto riguarda il modello Redditi persone fisiche), attraverso apposito invio all’Agenzia delle Entrate.
Come vi spieghiamo in questa guida, la novità di quest’anno è che nel modello 730, tra le altre già esistenti, sono state inserite le spese per canoni di locazione e quelle di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a “prima casa”, ma anche quelle per i corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Tutte informazioni che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie e per gli asili nido.
Vale anche la pena sottolineare che nel nuovo modello 730 2023 le detrazioni IRPEF tengono conto della riforma introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 che vi abbiamo spiegato in questa guida e che prevede 4 scaglioni di reddito con percentuali di tassazione che vanno dal 23 al 43%. Per capire come funzionano gli sconti e le agevolazioni previste per l’anno di imposta 2022, l’AdE ha anche messo a disposizione questa raccolta dei documenti di prassi che le riepilogano.
Ma vediamo insieme i dettagli su quali sono i bonus 730 2023.
1) DETRAZIONI SPESE SANITARIE 2023
È possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In pratica, la detrazione spettante è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro. Alcune spese sostenute per le persone con disabilità sono invece ammesse integralmente alla detrazione del 19%, senza applicare la franchigia di 129,11 euro (per esempio, le somme pagate per il trasporto in ambulanza del disabile, per l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione, ecc.). Sono detraibili spese sanitarie per:
- acquisto farmaci presso farmacie e parafarmacie, anche omeopatici;
- visite mediche anche specialistiche;
- certificazioni mediche;
- ticket;
- prestazione degli ottici e acquisto relativi dispositivi;
- prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale;
- prestazioni diagnostiche e strumentali;
- prestazioni chirurgiche;
- ricoveri ospedalieri per degenze o collegati a interventi chirurgici;
- trapianto di organi;
- acquisto o affitto di dispositivi medici CE;
- cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno);
- assistenza infermieristica e riabilitativa (es. fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, ecc.);
- altre prestazioni sanitarie (es. rese da psicologi, infermieri, ostetriche, educatore professionale, terapista occupazionale, ecc.).
Attenzione, per usufruire della detrazione delle spese sanitarie, occorre essere in possesso della documentazione che certifica la spesa (scontrino, fattura, parcella, ricevuta quietanzata) che deve essere stata effettuata tramite strumenti elettronici o comunque tracciabili (es. bancomat, carta di credito) e per poter detrarre le spese è necessario esibire anche la ricevuta del bancomat o l’estratto conto della banca dove risulta il pagamento con la carta di credito. Fanno eccezione a questa regola e sono comunque detraibili, anche se pagate in contanti le spese sostenute per l’acquisto di medicinali, di dispositivi medici, spese relative a prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche e da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale. Quindi per l’acquisto di medicinali in farmacia è sufficiente possedere lo “scontrino parlante” che indichi la natura (“farmaco” o “medicinale”), la denominazione del farmaco, la quantità dei beni acquistati e il codice fiscale del destinatario del medicinale (non serve la ricevuta del bancomat).
2) DETRAZIONI SPESE VETERINARIE
Le detrazioni fiscali per le spese veterinarie sono degli “sconti” sull’imposta lorda IRPEF del 19% sulle spese sostenute in un anno in favore del proprio cane, gatto o animale domestico. Si applicano ai costi per interventi, medicinali e visite. Dal 2022, il limite di spese detraibili passa da 500 a 550, ma solo sulla parte del valore che eccede i 129,11 euro, la cosiddetta “franchigia”. Per maggiori informazioni su questo “sconto”, vi consigliamo di leggere la nostra guida.
3) DETRAZIONI INTERESSI PASSIVI DEL MUTUO
Si tratta di una detrazione del 19% nel limite di 4.000 euro per gli interessi passivi su mutui legati all’acquisto dell’abitazione principale. Questa agevolazione può essere fruita da tutti i contribuenti che hanno sostenuto la spesa, oppure anche per la quota relativa ai familiari (coniuge) a carico.
4) DETRAZIONE AFFITTO CASA PRINCIPALE
Coloro che sostengono i canoni di locazione per l’abitazione principale (cosiddetta prima casa) possono portare in detrazione l’affitto. Si tratta di una novità del 2023. La detrazione del 19% dell’affitto per abitazione principale spetta in misura forfettaria sulla base della durata della locazione. La detrazione è pari a 300 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71. Invece, è pari a 150 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro. La detrazione affitto è suddivisa sulla base dei contestatari del contratto di locazione. Ricordiamo che il modello 730 prevede anche la detrazione per l’affitto, variabile a seconda del contratto.
5) DETRAZIONE AFFITTO STUDENTI FUORI SEDE
Gli studenti universitari fuori sede titolari di contratto di locazione hanno diritto a richiedere la detrazione dell’affitto presentando il modello 730 nel limite totale di 2.633 euro. Questo bonus del modello 730 2023, è una novità di quest’anno e trova applicazione soltanto se l’università presso cui lo studente è iscritto risulta distante almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.
6) DETRAZIONI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE PRIMA CASA
Altra novità 2023 nel modello precompilato 730 2023 sono le detrazioni per le spese per l’intermediazione immobiliare sostenute dall’acquirente di prima casa. Tali spese, relative all’anno 2022, generano una detrazione del 19% da recuperare in dichiarazione dei redditi.
7) CREDITO D’IMPOSTA ATTIVITÀ FISICA ADATTATA
Tra i nuovi bonus del modello 730 2023 vi è il tax credit istituito dalla Legge di Bilancio 2022. La Manovra aveva introdotto un credito d’imposta per le spese documentate sostenute dal 1°gennaio al 31 dicembre 2022 per lo svolgimento di attività fisica adattata (AFA). Per attività fisica adattata si intendono gli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolte, anche in gruppo. Il credito è fruibile in percentuale variabile. Per le spese sostenute nel 2022 la percentuale è del 97,5838%. Questa detrazione di affianca a quella per l’attività fisica dei figli per cui l’importo massimo detraibile è pari a 210 euro per ciascun ragazzo, da ripartire tra i genitori, maggiori informazioni in questa guida.
8) RIMBORSI SPESE CORSI AFAM
Tra le novità dei bonus del modello 730 del 2023 vi è la possibilità di inserire le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi. I dati comunicati da tutti i soggetti appartenenti allo specifico elenco degli AFAM statali, trasmesso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, vengono inseriti nel modello precompilato 730. Il contribuente potrà così inserire nel modello questi dati dopo aver verificato la presenza delle condizioni previste per richiedere il beneficio
fiscale.
9) BONUS ACQUA POTABILE
Nel modello 730 2023 da quest’anno è anche possibile inserire il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica, il cosiddetto “Bonus acqua potabile” che vi illustriamo in questo focus.
10) BONUS AFFITTO GIOVANI UNDER 31
Ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, nel modello 730 2023 viene riconosciuta una detrazione pari al 20% dell’affitto per i primi quattro anni di locazione. La detrazione non può eccedere i 2.000 euro e non può essere inferiore a 991,60 euro. In questa guida, vi spieghiamo i dettagli.
11) DETRAZIONI AFFITTO PER CHI CAMBIA RESIDENZA PER LAVORO
Tra i bonus del modello 730 2023 è prevista anche la detrazione per le spese d’affitto per i lavoratori dipendenti che hanno trasferito la proprio residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi. La detrazione è pari a 991,60 euro, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non superi 15.493,71 euro. Arriva a 495,80 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro, ma non 30.987,41 euro.
Elemento caratterizzante la detrazione è il trasferimento della residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi che deve avvenire nei 3 anni precedenti a quello in cui si richiede la detrazione. Il nuovo Comune di residenza deve distare dal vecchio almeno 100 chilometri e, comunque, deve essere situato in una diversa Regione.
12) DETRAZIONI SCUOLA, ASILO E UNIVERSITÀ
Nel modello 730 2023 è prevista una detrazione pari al 19% delle spese scolastiche sostenute, sia per scuole pubbliche sia per scuole paritarie private. L’importo massimo detraibile è pari a 800 euro per ciascun alunno. Valgono anche le spese per la frequenza all’università e quelle per l’asilo nido. Sempre pari al 19%. Infine, previste anche pari detrazioni per le spese sostenute per gli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento.
13) BONUS MUSICA
Nel modello 730 203 è possibile detrarre al 19% le spese sostenute per la frequenza alle scuole di musica. Ovvero, il cosiddetto bonus musica fino a 1.000 euro.
14) DETRAZIONE SPESE TRASPORTI PUBBLICI
Prevista anche la detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Vale per un costo annuo massimo di 250 euro. Si tratta di una detrazione che è non va confusa con il bonus trasporti di cui vi parliamo in questa guida.
15) DETRAZIONI GITE SCOLASTICHE
Il cosiddetto “bonus gita scolastica” è una detrazione sui costi delle gite scolastiche che rientra tra le agevolazioni legate all’ambito dell’istruzione, da richiedere con il modello 730 2023. Questa detrazione consente di recuperare il 19% delle somme sostenute per ciascuno studente a carico. La detrazione della gita scolastica può essere richiesta con il modello 730 2023 entro il limite massimo di 800 euro, importo che include anche gli altri costi legati all’istruzione ammessi a rimborso IRPEF.
16) DETRAZIONE EROGAZIONI LIBERALI ASD
Tra i bonus del modello 730 del 2023 vi è anche la detrazione, ossia lo “sconto” per le erogazioni liberali in denaro effettuate da parte delle persone fisiche in favore delle società ed associazioni sportive dilettantistiche. È pari al 19%
17) DETRAZIONE SOCIETÀ MUTUO SOCCORSO
I contributi associativi versati dai soci alle società di mutuo soccorso possono fruire della detrazione del 19% per un importo non superiore a 1.291,14 euro.
18) BONUS CONTRIBUTI RISCATTO LAUREA
Per i contribuenti iscritti a una qualsiasi gestione previdenziale, i contributi versati per il riscatto del corso di laurea (sia ai fini pensionistici che ai fini della buonuscita) sono deducibili dal reddito complessivo. Se le somme relative al riscatto sono versate per familiari a carico (cosiddetti “inoccupati”), spetta invece la detrazione d’imposta del 19%. Per maggiori dettagli sul riscatto laurea, vi consigliamo di leggere questa guida.
19) DETRAZIONI ASSICURAZIONI RISCHIO EVENTI CALAMITOSI
Tra i bonus modello 730 vi sono anche le detrazioni per le spese sostenute per i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi. Vale per le assicurazioni stipulate per unità immobiliari a uso abitativo e relative pertinenze. La detrazione è pari al 19%.
20) BONUS RISPARMIO ENERGETICO E BONUS EDILIZI
A rientrare nel modello 730 del 2023 sono anche le spese per le ristrutturazioni edilizie o per i lavori connessi al risparmio energetico. Tra questi vi sono Superbonus, Sismabonus, Ecobonus, Bonus facciate, Bonus ristrutturazioni, il Bonus condizionatori, il Bonus tende da sole, Bonus mobili, Bonus verde e il Bonus zanzariere. Se volete conoscere quali sono tutti i bonus casa attivi nel 2023, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.
21) BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa, calcolato in funzione del tipo di edificio. Per maggiori dettagli su questa misura, vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul Bonus barriere architettoniche.
22) DETRAZIONI CONDOMINIO
E’ possibile detrarre gli interventi sulle parti comuni del condominio al 50% per la manutenzione ordinaria. Rientrano anche le manutenzioni straordinarie, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, interventi antisismici. E’ l’amministratore del condominio che fornisce ai condomini la documentazione utile per il 730.
23) DETRAZIONE COLF E BADANTI
La detrazione per i contributi di colf e badanti nel modello 730 2023 consiste in un sconto sull’IRPEF del 19% fino a 2.100 euro, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro. Le spese devono essere riferite agli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
24) BONUS RENZI
Nel modello 730 del 2023 è anche possibile recuperare il bonus Renzi. Ovvero, chi nel 2021 ha prodotto redditi da lavoro compresi tra 8.174 euro e 15.000 euro e non si è giovato del trattamento integrativo di 100 euro, ha diritto di recuperarlo. Come recuperare il bonus Renzi sul 730 2023? Semplice! Attraverso la dichiarazione dei redditi, basterà compilare la Sezione V del quadro C modello 730 2023. Se volete sapere se vi spetta il bonus Renzi, vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata.
25) DETRAZIONI SPESE FUNEBRI
Le spese funebri sono detraibili dall’imposta al 19%. Le detraibilità varia al variare del reddito fino a un massimo di 294,5 euro.
RACCOLTA SCONTI FISCALI AGENZIA DELLE ENTRATE
È online dal 12 luglio 2023, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la raccolta dei documenti di prassi che riepilogano tutti gli sconti fiscali fruibili nella dichiarazione (730 o Redditi) di quest’anno (circolari nn. 14, 15 e 17 del 2023). Divisa in 13 parti, con una nuova veste grafica, tiene conto delle novità normative e interpretative intervenute nell’anno d’imposta 2022, rappresentando così lo strumento più agevole per una corretta e uniforme applicazione delle norme da parte di cittadini, professionisti e operatori del settore (CAF e uffici dell’Agenzia delle Entrate).
La raccolta ha un’esposizione argomentativa per moduli separati, per consentire una semplice e rapida individuazione dei chiarimenti di interesse. I singoli fascicoli sono strutturati in modo autonomo e indipendente, di modo che è possibile selezionare l’argomento desiderato, senza dover necessariamente consultare l’intero documento. Per scoprirne i dettagli, vi invitiamo a consultar la raccolta pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
DOVE INSERIRE LE DETRAZIONI NEL MODELLO 730
Nel modello 730 2023 le detrazioni vanno inserite nel loro spazio specifico che si trova nel ‘Quadro E’, che si divide in differenti sezioni a seconda della percentuale e del tipo di detrazione. L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la guida per la dichiarazione precompilata 2023 e le istruzioni per la compilazione. Se volete sapere passo dopo passo come fare la dichiarazione precompilata redditi 730, e visionare il tutorial ufficiale dell’Agenzia delle Entrate vi invitiamo a visitare questa pagina.
SCADENZE DICHIARAZIONE REDDITI 2023
Per presentare il modello 730 c’è tempo fino al 2 ottobre 2023 (poiché il 30 settembre e il 1° ottobre sono sabato e domenica). Il modello Redditi PF deve invece essere trasmesso entro il 30 novembre 2023, quindi sono disponibili quasi due mesi in più.
COSA FARE IN CASO DI PAGAMENTO 730 IN RITARDO
Cosa succede se si paga in ritardo il 730? Gli errori, le omissioni e i versamenti possono essere regolarizzati tramite il cd. ravvedimento, ovvero eseguendo spontaneamente il pagamento e usufruendo della riduzione delle sanzioni previste per l’imposta non versata. In questo caso specifico, in caso di mancato pagamento 730, la normativa prevede una sanzione ordinaria del 30% di ogni importo non versato o pagato in ritardo.
In generale, comunque, gli errori, le omissioni e i versamenti carenti possono essere regolarizzati con l’Agenzia delle Entrate eseguendo spontaneamente il pagamento:
- dell’imposta dovuta;
- degli interessi, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito;
- della sanzione in misura ridotta.
Il decreto legislativo n. 158/2015 ha modificato la normativa sulle sanzioni per ritardati od omessi versamenti, prevedendo la riduzione alla metà della sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza. In tali casi, quindi, la sanzione passa dal 30% al 15%. Pertanto, se la regolarizzazione avviene, per esempio, entro 30 giorni dall’originaria data di scadenza del pagamento del tributo, la sanzione ridotta da versare in sede di ravvedimento sarà pari all’1,5% dell’imposta dovuta (ovvero 1/10 della sanzione ordinaria ridotta alla metà).
Un’ulteriore riduzione della sanzione è prevista per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 15 giorni. In tali casi la sanzione del 15% è ulteriormente ridotta a 1/15 per ogni giorno di ritardo (1%). Pertanto, in sede di ravvedimento, la sanzione da versare sarà pari allo 0,1% per ciascun giorno di ritardo (1/10 dell’1%).
LE GUIDE AI BONUS ATTIVI NEL 2023
Vi consigliamo di prendere visione di tutti i bonus per le famiglie attivi nel 2023, i bonus e gli incentivi per i giovani, nonché tutti i bonus casa. e la guida sui bonus con ISEE 2023. Vi invitiamo a leggere anche l’approfondimento con l’elenco completo degli Aiuti per disabili e il focus sui bonus bloccati del 2023.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Nel caso servisse, ecco come fare la domanda precompilata NASPI o come presentare l’ISEE precompilato. Per conoscere altri aiuti e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.
Vi consigliamo anche la nostra guida su come fare per ricevere i rimborsi 730 direttamente in busta paga e di approfondire l’elenco aggiornato dei bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati.
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