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Chi paga la badante del defunto? Ecco cosa dice l’articolo del 39 del CCNL e cosa fare quando gli eredi del datore di lavoro rinunciano all’eredità.

6‘ di lettura

In questo articolo vedremo insieme chi paga la badante del defunto, a chi spettano le spese in caso di decesso del datore di lavoro (leggi su Telegram tutte le news sul lavoro domestico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Chi paga la badante del defunto? Cosa dice il CCNL

Chi paga la badante del defunto? A questa importante domanda proveremo a rispondere in questo approfondimento, partendo all’articolo 39 del Contratto Collettivo di categoria.

I familiari coabitanti risultanti dallo stato di famiglia sono obbligati in solido per i crediti di lavoro maturati fino al momento del decesso”, sostiene l’articolo in questione.

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Per familiari conviventi ci riferiamo al coniuge, alle persone unite da unione civile o conviventi, che risultano registrati nello stato di famiglia del defunto.

In parole povere lo stipendio, la tredicesima e il TFR del personale domestico, in caso di decesso del datore di lavoro, devono essere saldati dai familiari.

L’obbligo è previsto soltanto per il pagamento dei compensi maturati nel periodo in cui i familiari conviventi sopra elencati sono risultati conviventi con il datore di lavoro deceduto.

Scopri la pagina dedicata al mondo delle badanti per conoscere altri diritti e agevolazioni.

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Chi paga la badante del defunto senza conviventi?

E se il defunto viveva solo con la badante? In questo caso la lavoratrice domestica dovrà rivolgersi presso gli uffici competenti del Comune, che avvierà tutte le procedure possibili per individuare l’erede o gli eredi chiamati a al pagamento degli stipendi e del Trattamento di Fine Rapporto.

La badante, dunque, dovrà accertarsi che il suo datore di lavoro abbia eredi in vita. Può, quindi, procedere nei loro confronti e far valere le proprie ragioni.

Attenzione, però: la possibilità è prevista soltanto quando l’erede accetta l’eredità del defunto, compresi i suoi debiti, come lo stipendio della badante.

Invece, se l’erede rinuncia all’eredità, per la lavoratrice domestica saranno dolori, poiché quasi sicuramente vedrà andare in fumo la speranza di ricevere lo stipendio spettante e non potrà rivalersi sui parenti del defunto per vedersi riconoscere i propri crediti.

Non potrà, quindi, agire nei confronti di nessun erede e perderebbe gli stipendi non ancora ricevuti e il TFR maturato. Una vera beffa.

Chi paga la badante del defunto: in foto una giovane donna accanto a un uomo anziano.

Chi paga la badante del defunto: i mancati aiuti

Abbiamo visto chi paga la badante del defunto, mentre in diversi nostri approfondimenti sul tema del lavoro domestico ci siamo interessati dei costi che le famiglie italiane si ritrovano ad affrontare per coprire le spese di stipendi e contributi da versare a colf e badanti.

Nella bozza del decreto lavoro era stato incluso l’innalzamento dell’importo massimo deducibile dalla dichiarazione dei redditi dei contributi previdenziali, dagli attuali 1.549,37 euro a 3.000 euro annui, anche alla luce degli aumenti degli stipendi del personale domestico.

L’agevolazione è scomparsa dal testo ufficiale del decreto lavoro. Inoltre, colf, badanti e baby sitter sono stati esclusi dagli incentivi per le assunzioni e dal nuovo taglio del cuneo fiscale che scatterà il 1° luglio 2023 e vedrà uno sgravio contributivo del 7% sugli stipendi fino a 25.000 euro e del 6% per gli stipendi da 25.000 a 35.000 euro.

Faq su chi paga la badante del defunto

Chi paga la badante quando il datore di lavoro muore?

L’articolo 39 del Contratto Collettivo di categoria spiega che, in caso di decesso del datore di lavoro, i familiari coabitanti, ovvero il coniuge, le persone unite da unione civile o convivenza, dovranno saldare l’importo dovuto alla badante. Questo include lo stipendio, la tredicesima e il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) del personale domestico.

Se il datore di lavoro muore, a chi deve rivolgersi la badante per il pagamento?

Se il defunto viveva solo con la badante, la lavoratrice domestica dovrà rivolgersi agli uffici competenti del Comune. Questi avvieranno le procedure necessarie per individuare l’erede o gli eredi chiamati al pagamento degli stipendi e del Trattamento di Fine Rapporto.

Cosa succede se l’erede rinuncia all’eredità?

Se l’erede rinuncia all’eredità, la badante non potrà rivolgersi a lui o a lei per il pagamento degli stipendi non ancora ricevuti e del TFR maturato. Questo significa che la badante potrebbe non ricevere quanto le spetta.

Esistono agevolazioni per i familiari del defunto che devono pagare la badante?

Nella bozza del decreto lavoro era stato incluso l’innalzamento dell’importo massimo deducibile dalla dichiarazione dei redditi dei contributi previdenziali, dagli attuali 1.549,37 euro a 3.000 euro annui. Tuttavia, questa agevolazione è scomparsa dal testo ufficiale del decreto lavoro.

Chi paga la badante del defunto se non ci sono eredi?

Se il defunto non ha eredi, la badante non potrà ricevere il pagamento degli stipendi non ancora ricevuti e del TFR maturato. Non potrà, quindi, agire nei confronti di nessun erede e perderà gli stipendi non ancora ricevuti e il TFR maturato.

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