Fondimpresa, mediante l’Avviso 4/2023, finanzia piani formativi rivolti a lavoratori occupati, compresi apprendisti e lavoratori in CIG o in solidarietà, di aziende aderenti al fondo che stanno realizzando un progetto o intervento di Trasformazione Green o di Economia circolare.
Fondimpresa, mediante l’Avviso 4/2023, finanzia piani formativi rivolti a lavoratori occupati, compresi gli apprendisti e i lavoratori in CIG o in solidarietà (per questi ultimi a condizione che vi sia una finalità di reinserimento, specificata nell’accordo di condivisione) di aziende aderenti al fondo che stanno realizzando un progetto o intervento di Trasformazione Green o di Economia circolare nell’ambito delle proprie attività, che riguardi l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti e che richieda, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Tale progetto/intervento deve essere dimostrabile mediante idonea documentazione a comprova dell’investimento economico effettuato/da effettuarsi (es copia bilancio con evidenziazione importo investimento, ordini acquisto, etc.).
Il Piano formativo deve essere condiviso, prima della sua presentazione, con un accordo sottoscritto da organizzazioni di rappresentanza riconducibili ai soci di Fondimpresa, a livello aziendale, territoriale e/o di categoria (settore) e deve riguardare uno dei seguenti ambiti:
– Ambito A – Trasformazione Green: il piano deve prevedere la partecipazione di almeno 15 lavoratori (di cui almeno il 20% provenienti da PMI) e può riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative e legate a software gestionali, applicate alle seguenti aree tematiche:
1) Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso di pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide);
2) Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2);
3) Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti);
4) Digitalizzazione green (es. adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
– Ambito B – Economia Circolare: il piano deve prevedere il coinvolgimento di almeno 60 lavoratori e può riguardare l ‘adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare, riferite a diverse fasi, che si traducono nelle seguenti aree tematiche:
a) Approvvigionamento di materie prime (es. interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale);
b) Progettazione (es. sviluppo di soluzioni di eco-design, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);
c) Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla dematerializzazione del processo produttivo);
d) Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic”);
e) Consumo/vendita (es. sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto);
f) Raccolta (es. interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali);
g) Recupero/riciclo (es. interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale).
I piani formativi possono essere aziendali o interaziendali: in quest’ultimo caso tutte le imprese coinvolte devono essere direttamente interessate dal medesimo progetto/intervento di Trasformazione Green o soddisfare fabbisogni formativi comuni ad aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere. .
Ciascun progetto formativo deve avere un finanziamento compreso tra 50mila e 250mila euro, con un contributo massimo per ciascuna azienda beneficiaria non superiore a 50mila euro ed un contributo orario non superiore ad €. 200/h.
Ciascuna azienda, in relazione alla medesima matricola INPS, può essere beneficiaria di un solo piano nell’ambito dell’Avviso.
Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 14/11/2023 e fino al 09/04/2024, salvo esaurimento risorse: si invitano pertanto le aziende interessate a comunicare tempestivamente il proprio interesse alla partecipazione all’avviso in modo da consentire ai nostri uffici i necessari approfondimenti e verifiche, anche con riferimento alle priorità e ai vincoli di partecipazione previsti.
Rif.
Alessandro Aversa – Tel. 0575 399472 – e-mail: a.aversa@confindustriatoscanasud.it
Alessandro Botti – Tel. 0577 257225 – e-mail: a.botti@confindustriatoscanasud.it
Gabriella Gabrielli – Tel. 0575 399436 – e-mail: g.gabrielli@confindustriatoscanasud.it
Sabrina Nosso – Tel. +39 0564 468804– e-mail: s.nosso@confindustriatoscanasud.it