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L’autunno è la stagione delle mostre e a ottobre sono davvero da non perdere.

In quest’articolo ve ne proponiamo quasi 70, in ordine geografico dal Piemonte fino alla Sardegna; sono grandi e piccole esposizioni, spesso scontate per i soci Tci.

 

 

 

 

1. André Kertész
Camera, Torino, dal 19 ottobre al 4 febbraio 2024
Per chi: è appassionato di fotografia storica
 
Di origini ungheresi, Kertész inizia la sua carriera in Francia e la prosegue negli Stati Uniti. È un racconto della sua carriera in 150 immagini questa mostra che segue le tappe biografiche del maestro a partire dalle prime foto amatoriali scattate durante la prima guerra mondiale. La mostra prosegue con le immagini glamour parigine e si conclude con la ricerca sul suolo americano, tra architetture e voglia di modernità.
 

2. Liberty. Torino Capitale
Museo Civico d’Arte Antica, Palazzo Madama, Torino, dal 26 ottobre al 10 giugno 2024
Per chi: ha un certo stile
 
Sono un centinaio le opere esposte in questa mostra che racconta il ruolo fondamentale che Torino svolse per l’affermarsi del Liberty. In cinque sezioni si sviluppano i temi e gli eventi che hanno caratterizzato quel momento, dall’eterno femminismo alla casa moderna, dalle architetture all’arredamento fino a un focus su Leonardo Bistolfi, maestro del Liberty.

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3. Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile
Gallerie d’Italia, Torino, fino al 18 febbraio 2024
Per chi: cerca foto contemporanee ed ecologiste
 
Nel 2020 Locatelli ha vinto il primo premio del World Press Photo nella sezione Environmente Photos con il suo lungo lavoro dedicato all’economia circolare. Sono 70 gli scatti esposti insieme a contributi video realizzati in mezza Europa e Italia. In tutto sono 18 storie che raccontano esperienze reali in cui il tentativo, non sempre riuscito, è di riportare al centro la natura.

 

 

4. Mimmo Jodice. Senza Tempo

Gallerie d’Italia, Torino, fino al 7 gennaio 2024

Per chi: è appassionato di fotografia italiana

 

Napoletano, Jodice si avvicina alla fotografia attratto più dalla sua capacità di creare visioni che documentazioni come dimostrano le 80 opere presenti in mostra. C’è la sua produzione degli anni ’60 e ’70 ma anche foto realizzate su commissione di Intesa Sanpaolo. Non manca anche un documentario realizzato da Mario Martone, regista e amico di Jodice.

 

 

Hayez. L’officina del pittore romantico
Gam, Torino, dal 17 ottobre al 1° aprile 2024
Per chi: apprezza i classici e la storia
 
Dieci sezioni per raccontare l’avventura artistica e politica di un artista amato, ma non del tutto conosciuto. Un viaggio che include i valori della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali. Oltre ai dipinti sono esposti anche i disegni e gli schizzi, ovvero gli appunti di un maestro della storia dell’arte italiana.  

 

 

6. Artisti in guerra
Castello di Rivoli (To), fino al 19 novembre
Per chi: vuole capire il nostro tempo
 
Prende spunto dai “Desastres de la Guerra” opera di Francisco Goya la mostra allestita al Castello di Rivoli che include 140 lavori di 39 artisti che si trovavano o si trovano in guerra attualmente, compresi l’artista afgano Rahraw Omarzad e l’ucraino Nikita Kadan. Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico ma più tematico, esperienziale ed emozionante, anche per il visitatore che si confronta così con realtà complesse e mai banalizzate come accade invece spesso nella comunicazione contemporanea. 

 

 

Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente
Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, Biella, dal 21 ottobre al 1° aprile 2024
Per chi: ama l’arte di strada
 
Sono famosi e misteriosi, hanno cambiato il senso estetico contemporaneo imponendo una ricerca più pop e abbordabile anche ai non addetti ai lavori. Banksy ma anche Liu Bolin, Takashi Murakami e TvBoy, in una mostra in doppia sede con oltre 70 opere da godere con leggerezza e lasciando andare la fantasia. 

 

7. E il giardino creò l’uomo. Mostra personale di Roberto Coda Zabetta
Casa Zegna, Trivero Valdilana (Biella), fino al 12 novembre
Per chi: ama il connubio arte e natura
 
Grandi quadri colorati che sembrano trarre ispirazione dalle fioriture dell’Oasi Zegna quelli esposti per la mostra che presenta le opere del biellese Roberto Coda Zabetta. Il titolo dell’esposizione prende ispirazione dal libro omonimo di Jorn de Précy che proprio della relazione essere umano e natura tratta. Un’opera all’avanguardia riletta oggi dalle cromie di Coda Zabetta.
 

8. Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir
Musei Civici Gian Giacomo Galletti, Domodossola (Vb), fino al 7 gennaio 2024
Per chi: insegue i grandi maestri
 
Dal lume di candela alla luce elettrica, un viaggio nella storia della luce nell’arte tra il Seicento e il Novecento attraverso le opere di grandi nomi come Tiziano, Van Dyck, Pelizza da Volpedo, Gaetano Previati, Renoir… Un percorso espositivo con 45 opere che si snodano nelle sale di Palazzo San Francesco e con un allestimento che proprio sull’illuminazione punta molto per valorizzare le opere.

 

 

 

9. Volti. La pittura italiana di ritratto nel XX secolo
Spazio Circolo, Bellano (Lc) e Villa del Balbianello, Tremezzina (Co), fino al 12 novembre
Per chi: sa che le facce raccontano molto
 
Una collettiva interessante quella allestita in due sedi espositive sulle due sponde del lago di Como e ideata da Velasco Vitali. Celebra la pittura di ritratto tra il Novecento e la contemporaneità di artisti italiani attraverso 60 opere. Un invito alla scoperta di stili e tecniche compositive ma anche di territori e zone affascinanti, non solo durante l’estate.

 

 

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10. Ali Cherri. Dreamless Night
Gamec, Bergamo, dall’8 ottobre al 14 gennaio 2024
Per chi: apprezza i film d’artista
 
Libanese, classe 1976, Ali Cherri è artista e regista vincitore del Leone d’Argento alla Biennale d’arte di Venezia 2022. In questa mostra è possibile vedere vari aspetti della sua pratica multimediale tra video, installazioni, disegni e sculture. Sarà proiettato anche il nuovo video The Watchman commissionato appositamente per questa mostra e ambientato sul confine turco cipriota.

 

 

11. Davide Rivalta. Sogni di gloria
Parco del Castello, Brescia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è un po’ bestiale
 
Gruppi di scimpanzé e babbuini, di dimensioni importanti, accolgono i visitatori del Castello di Brescia. Sono le 14 sculture in bronzo inedite realizzate da Davide Rivalta. La mostra open air Sogni di gloria vuole essere una provocazione in cui gli animali si riappropriano di uno spazio storico, molto urbano, ma comunque conquistabile, seppur idealmente.
 

12. Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti
Museo di Santa Giulia, Brescia, fino al 28 gennaio
Per chi: si fa prendere dalla magia dei colori
 
Uno dei migliori illustratori della sua generazione, il bresciano Mattotti è protagonista di questa mostra che propone una ricca selezione dei suoi lavori apparsi su riviste e quotidiani nazionali e internazionali, dal New Yorker a Le Monde, fino al Corriere della Sera e a Repubblica. Un’esplosione di linee, colori e forme che non lasciano mai indifferenti. 

 

 

 

13. Bernini privato. La forza e l’inquietudine
Casa Museo Fondazione Paolo e Carolina Zani, Cellatica (Bs), fino al 29 ottobre
Per chi: vuole vedere degli inediti (o quasi)
 
Un genio dell’architettura e della scultura barocca, ma anche un talento pittorico. Gian Lorenzo Bernini è protagonista della mostra Bernini privato. La forza e l’inquietudine che propone quattro sue opere nonché il bronzetto del celebre David della Galleria Borghese, tutti parte della Collezione Zani.
 

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14. Immagini miracolose. Madonne e Santi taumaturghi in Valle Sabbia
Santuario Madonna della Rocca, Sabbio Chiese (Bs), fino al 15 ottobre
Per chi: ha una passione per la scultura lignea
 
Una mostra originale e inconsueta che approfondisce il tema della scultura lignea di stampo devozionale attraverso le opere di Antonio Montanino, Pietro Bussolo o Baldassarre Vecchi messe in dialogo con alcune tele del medesimo tema. Il fil rouge dell’esposizione è il significato che l’immagine sacra ha assunto e conservato dall’inizio del XV secolo fino alla fine del XVII.
 

 

15. La passeggiata della Linea. 100 protagonisti del disegno contemporaneo
Musa, Museo di Salò, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: cerca tratti diversi
 
La Civica Raccolta del disegno di Salò compie quarant’anni e celebra l’anniversario con questa mostra che espone una selezione di 110 opere su carta, realizzate da grandi autori dal Novecento ai giorni nostri. Da Renato Guttuso a Emilio Vedova, da Carla Accardi a Lucio Fontana fino a Gianni Colombo e Fausto Melotti, un percorso in punta di matita.

 

 

16. La Collezione Strada. Quasi 30 secoli di storia in oltre 260 reperti
Museo archeologico nazionale della Lomellina, Vigevano (Pv), fino al 4 dicembre
Per chi: è appassionato di archeologia
 
Una collezione privata diventata pubblica che vanta reperti dalla preistoria all’età rinascimentale con un fulcro importante sulla romanizzazione della Lomellina è ora visibile al pubblico. Tra gli oggetti esposti vasi, utensili, vetri e ceramiche rinvenuti spesso in maniera fortuita proprio nelle campagne della Lomellina che raccontano epoche diverse e stili di vita regalando uno spaccato su una zona agricola centrale per l’economia del nord Italia nel corso dei secoli. 

 

 

Rubens! La nascita della pittura europea
Palazzo Te e Palazzo Ducale, Mantova, dal 7 ottobre al 7 gennaio 2024
Per chi: è alla ricerca di miti
 
Una mostra intensa quella allestita a Mantova che focalizza l’attenzione sul particolare rapporto tra il fiammingo Rubens e la cultura mitologica che incontra in Italia. Un percorso che dimostra le suggestioni elaborate nei suoi viaggi proprio a Mantova e nel resto d’Italia. 

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17. I volti della Sapienza. Dosso e Battista Dossi nella Biblioteca di Bernardo Cles
Castello del Buonconsiglio, Trento, fino al 22 ottobre
Per chi: ama la pittura Cinquecentesca
 
Tra la fine del 1531 e i primi mesi del 1532 Dosso Dossi con l’aiuto del fratello Battista è impegnato nella decorazione della biblioteca del principe vescovo Bernardo Cles nel Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio di Trento. Sulle pareti realizza affreschi (in gran parte perduti) mentre per i cassettoni del soffitto dipinge una serie di diciotto dipinti  su tavola di abete rosso raffiguranti saggi, filosofi e oratori dell’antichità ora finalmente restaurata e esposti insieme a opere con gli stessi soggetti ma realizzati da altri pittori.
 

 

18. David Lamelas. I have to think about it
Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano, fino al 24 febbraio 2024
Per chi: è in cerca di concetti in forma artistica
 
Prima mostra retrospettiva in Italia dedicata all’artista argentino la cui ricerca artistica molto concettuale emerse alla fine degli anni Sessanta tra installazioni, sculture, disegni, fotografie, film e opere sonore che raccontano i contesti e le condizioni che definiscono le nostre percezioni e cognizioni. 
 

 

19. Hope
Museion, Bolzano, fino al 25 febbraio 2024
Per chi: cerca nuove speranze artistiche
 
Una mostra originale che, in questi tempi complicati, può rappresentare uno spiraglio di luce. Si tratta di una collettiva con opere di artisti di diverse generazioni, che esplora gli spazi di speranza tra scienza e fiction. Lo stimolo per il visitatore è di cambiare punti di vista seguendo un percorso non lineare, non solo espositivo ma anche di approccio filosofico. Un esperimento interessante e inedito.

 

 

 

20. Bruno Munari. La leggerezza dell’arte
Eataly Art House, Verona, dal 13 ottobre al 31 marzo 2024
Per chi: si ricorda (o vuole conoscere) la Scimmietta Zizi
 
L’eredità artistica, culturale e creativa a tutto tondo di Bruno Munari a 25 anni dalla scomparsa condensata in una mostra che propone una lettura chiara della sua poetica. Ma anche della sua genialità teorica e delle sue eredità. Non mancheranno laboratori studiati ad hoc per diverse fasce di età con il Metodo Munari.
 

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21. Everybody Talks about the Weather
Fondazione Prada, Venezia, fino al 26 novembre
Per chi: ha la fissa del meteo
 
Una mostra originale che esplora i significati del tempo meteorologico nell’arte visiva prendendo le condizioni atmosferiche come punto di partenza per esaminare l’emergenza climatica in corso. Più di 50 le opere esposte di artisti contemporanei e una selezione complementare di lavori storici raccontano il clima che influisce da sempre sulla vita delle comunità.

 

 

22. Carla Accardi. Gli anni Settanta: i lenzuoli
Museo Correr, Venezia, fino al 29 ottobre
Per chi: vuole celebrare un’artista unica
 
Un omaggio, non una mostra antologica, quello dedicato a Carla Accardi al Museo Correr. Presentati, sotto forma di installazione, una ristretta selezione di lavori messi in dialogo con gli ambienti storici del museo. Si tratta di Lenzuoli, un ciclo di opere avviato negli anni Settanta che racconta molto della ricerca dell’artista e, in qualche modo, riassuntivo del suo percorso creativo.
 
23. Icones
Punta della Dogana, Venezia, fino al 26 novembre
Per chi: cerca una mostra importante
 
La parola icona ha vissuto varie fasi. Se la sua etimologia greca rimanda ai concetti di immagine e somiglianza, il suo utilizzo si è legato per molto tempo alla pittura religiosa. Oggi il termine è associato all’idea di modello, di figura emblematica. Questa mostra tematica riunisce le opere di artisti che oggi definiremmo iconici, da Josef Albers e Maurizio Cattelan, da Donald Judd a Philippe Parreno, come le loro opere che tra video, foto e installazioni raccontano il mondo contemporaneo sempre alla ricerca di icone. 

 

24. Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo
Palazzo Grassi, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’immagine sia tutto
 
Una mostra monstre che riunisce oltre 400 opere di 150 artisti internazionali in un viaggio dedicato al 20° secolo in fotografia e illustrazioni. Da Berenice Abbotto a Lee Miller, da Irving Penn a Helmut Newton, un percorso espositivo che è anche una scoperta dell’evoluzione dell’estetica contemporanea.

 

 

 

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25. Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera
Gallerie dell’Accademia, Venezia, fino al 3 dicembre
Per chi: vuole scoprire gli esordi di un talento straordinario
 
Giovanni Bellini e Giorgione dominavano la scena artistica veneziana agli inizi del Cinquecento, ma stava emergendo un giovane artista, Tiziano, il cui talento esplose con l’opera Giuditta con la testa di Oloferne. La mostra racconta quegli esordi con 17 opere autografe accostante a una decina di altri dipinti di autori a lui contemporanei. Il racconto di un’epoca fondamentale che ha cambiato la storia dell’arte.

 

26. Ettore Fico. Dialoghi contemporanei, un artista, un museo, una collezione
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, fino al 12 novembre
Per chi: cerca una visione alternativa
 
Una poetica intimista, personale e riflessiva quella di Ettore Fico. Un artista sempre libero, fuori dalle correnti e dai movimenti, Fico ha lasciato un’eredità importante ora messa in dialogo con le opere di giovani artisti contemporanei su molte delle tematiche a lui legate, dalle periferie alla natura, dai corpi alle astrazioni. In ogni caso l’artista prende posizione, non si limita a osservare ciò che lo circonda.

 

 

27. Rosalba Carriera, miniature su avorio
Ca’ Rezzonico, Venezia, dal 13 ottobre al 9 gennaio 2024
Per chi: vuole conoscere una artista speciale
 
Artista celeberrima nell’Europa del Settecento, Rosalba Carriera ha lasciato poche tracce di sé ma opere pregiate tra le quali pastelli, disegni, stampe e 36 raffinati ritratti su avorio. Miniature dettagliate che realizzava su avorio attraverso una tecnica innovativa nonché a una mano fermissima e precisa. 

 

 

28. L’orizzonte degli eventi di Paolo Pellegrin
Le Stanze della fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: capisce il valore della fotografia di reportage
 
Sono più di 300 gli scatti esposti in questa mostra potente, intensa, piena. Coprono l’arco di tempo dal 1995 al 2023 e raccontano l’attività sul campo di uno dei fotografi contemporanei più impegnati a raccontare le varie situazioni di crisi del pianeta. Dall’Iraq al Libano, dagli Stati Uniti all’Australia fino alle foto più recenti e inedite realizzate in Ucraina nel corso di cinque spedizioni dall’inizio del conflitto. Un lavoro necessario il suo che coinvolge e spiazza, ma non lascia mai indifferenti. 

 

 

29. Rivoluzione Vedova
M9 Museo del ‘900, Mestre, fino al 26 novembre
Per chi: pensa che l’arte sia politica
 
Molti i lavori fondamentali del percorso artistico di Vedova esposti in questa mostra. La sua ricerca è sempre stata particolarmente legata ai drammatici eventi del suo tempo come emerge in Diario partigiano, Diario di Corea, Praga 1968, Chi brucia un libro brucia un uomo, senza dimenticate il suo grande ciclo …in continuum e i sette plurimi dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64 realizzati proprio e Berlino e presentati per la prima volta a Kassel nel 1964. 
 

 

30. Chagall. Il colore dei sogni
Centro culturale Candiani, Mestre (VE), fino al 13 febbraio 2024
Per chi: è curioso di scoprire un’arte onirica
 
La mostra parte dal Rabbino n. 2 noto anche come Rabbino di Vitebsk di Chagall e comprende le opere di artisti che hanno preso spunto dalla ricerca sul sogno simbolista. Diviso in sei sezioni, il percorso di visita include molte opere religiose per proseguire poi all’insegna della fantasia, più istintiva e gioiosa che proprio Chagall ha lasciato come sua eredità artistica.

 

 

 

31. Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici
Antiche prigioni di Palazzo Pretorio, Feltre (BL), fino al 31 ottobre
Per chi: fa volare la fantasia
 
Una mostra immersiva che esplora il mondo fantastico ma con un approccio storiografico molto accurato. Esposti video e immagini realizzati con l’intelligenza artificiale che fanno vivere dipinti, sculture e decorazioni ancora visibili sul territorio di Feltra. Un’esperienza accompagnata da narrazioni sonore e leggende della tradizione orale della montagna bellunese.

 

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32. Tina Modotti. L’opera
Palazzo Roverella, Rovigo, fino al 28 gennaio 2024
Per chi: cerca uno sguardo femminile
 
Sono 300 gli scatti riuniti per questa retrospettiva che è anche la consacrazione di una delle fotografe più interessanti del Novecento. Dalle nature morte ai lavori più astratti, dalla documentazione sociale alla comunicazione politica, un viaggio che è l’esplorazione di più mondi, senza nessuna chiusura mentale perché Tina Modotti non amava classificare né essere classificata.
 
 

33. American Beauty. Da Robert Capa a Bansky
Centro culturale Altinate-San Gaetano, Padova, fino al 21 gennaio 2021
Per chi: è appassionato di Stati Uniti
 
Il titolo della mostra prende il nome da una rosa rossa nata in Francia ma di enorme successo negli Stati Uniti tanto da essere diventata iconica grazie alla locandina del film omonimo. Il percorso di visita presenta 130 opere che raccontano luci e ombre degli Stati Uniti appunto: dalla pop art alla fotografia alle installazioni, un viaggio nel mito americano nel bene e nel male.
 

 

34. Rhizoma. Mostra personale di Josh Rowell
Atipografia, Arzignano (Vi), dal 7 ottobre al 20 gennaio 2024
Per chi: si sente high tech ma al naturale
 
Classe 1990, inglese, Rowell esplora, attraverso installazioni multimediali, dipinti e disegni la connessione simbiotica tra regno naturale e universo digitale evidenziando gli schemi condivisi, le sinergie e le interdipendenze fra i due mondi. Il tutto partendo dal concetto di rizoma che, in botanica, è una struttura vegetale che cresce sotto terra con un’espansione multidirezionale.
 

Dorothea Lange. L’altra America
Museo Civivo, Bassano del Grappa (Vi), dal 21 ottobre al 4 febbraio 2024
Per chi: ama la fotografia che racconta storie
 
La fotografa della gente raccontata attraverso i suoi famosi scatti realizzati negli Stati Uniti della Grande Depressione e non solo. Con quasi 200 fotografie esposte si fa in un viaggio nel passato che, in alcuni momenti, sembra così simile al presente. L’intensità nel ritrarre le persone hanno reso Lange una fotoreporter senza eguali. 

 

35. Juti Ravenna (1897-1972). Un artista tra Venezia e Treviso
Museo Civico Luigi Bailo, Treviso, dal 13 ottobre al 4 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un pittore
 
Sono circa cento i dipinti, i bozzetti, gli acquerelli e disegni esposti per questa retrospettiva che fa conoscere la vita e le opere di un artista veneto che ha raccontato la prima guerra mondiale in presa diretta per poi passare ai paesaggi e ai ritratti. Dieci le sezioni del percorso espositivo in ordine cronologico.

 

36. Giorgio de Chirico. Metafisica continua
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), dall’11 ottobre al 25 febbraio 2024
Per chi: apprezza i classici senza tempo
 
Sono 71 le opere esposte di de Chirico con un ampio focus sulla stagione neometafisica in cui l’artista torna a elaborare i temi che popolavano il suo primo periodo metafisico. Molte le opere note al grande pubblico ma non mancano preziosi materiali come disegni, sculture, litografie. 

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Crossing. Da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister
Cubo, Museo d’Impresa Unipol, Bologna, dal 12 ottobre al 18 gennaio 2024
Per chi: cerca connessioni originali
 
Sono esposte per nuclei di senso le opere di questa mostra che esplora temi come la Condivisione, il Mutamento, la Visione e include opere di artisti molto diversi tra loro. Le connessioni diventano quindi da cogliere e capire senza pregiudizi, lasciandosi ispirare tra opere contemporanee e novecentesche. 

 

Keith Haring. Radiant vision
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: cerca esplosioni di colori
 
Più di 100 opere del maestro della street art newyorkese riunite per questa mostra che espone una collezione privata che racconta molto della vita e del percorso artistico di Haring. Dai disegni sulla metropolitana alle opere più famose, un’immersione negli anni Ottanta e nelle tematiche di allora che ricordano molto quelle di oggi. 

 

37. Boccioni. Prima del Futurismo
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), fino al 10 dicembre
Per chi: vuole scoprire un maestro prima che diventasse tale
 
Sono oltre 200 le opere raccolte per questa mostra che si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della sua formazione, dalle prime esperienze a Roma, a partire dal 1899, sino alle opere realizzate prima del Manifesto Futurista del 1910. Un decennio importante in cui sperimenta e mostra i primi segni della sua genialità.

 

 

38. Mario Sironi. Solennità e tormento

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Galleria Bper Banca, Modena, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: non si accontenta dei dipinti
 
Un corpus di 40 opere di Mario Sironi esposte per la prima volta fuori dalla Sardegna e realizzate tra il 1926 e il 1958 sono messe in relazione con pagine di giornale, manifesti e altri materiali in cui la parola è protagonista e si lega al lavoro di Sirino stesso. Paesaggi urbani, nature morte, la vocazione sociale a raccontare l’umanità anche nella sua umiltà sono il segno di un artista fondamentale nella storia dell’arte del Novecento. 

 

 

39. Emilio Isgrò. Sillogismo del cavallo

Palazzo dei Pio, Carpi (Mo), fino al 10 dicembre

Per chi: apprezza la filosofia

 

Si inserisce nel palinsesto del Festival della Filosofia la mostra Sillogismo del cavallo che raccoglie 47 opere inerenti al mondo della filosofia di Emilio Isgrò con un’opera inedita che dà il titolo all’esposizione e la serie dedicata a Pico della Mirandola e alle sue Conclusiones

 

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40. Eve Arnold. L’opera, 1950-1980
Museo Civico di San Domenico, Forlì, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: vuole vedere belle foto
 
Sono 170 gli scatti esposti per questa grande retrospettiva dedicata a una delle più brave e talentuose fotografe del Novecento. Diversissimi i soggetti, dalla comunità afroamericana di Harlem a Marilyn Monroe, dai viaggi in Afghanistan e Pakistan fino agli harem di una misconosciuta per allora Dubai. Una mostra davvero in stile Magnum come Eve Arnold.

 

40. Depero. Cavalcata fantastica
Palazzo Medici Riccardi, Firenze, fino al 28 gennaio
Per chi: ama i maestri del Novecento italiano
 
È divisa in tre sezioni la mostra dedicata a Depero e allestita a Firenze. Una prima parte è dedicata agli studi per scenografie, bozzetti e figurini, la seconda è incentrata sulla lavorazione degli arazzi e l’ultima focalizza l’attenzione sui temi della meccanizzazione del movimento e sul mito del progresso. Un excursus completo per capire, scoprire e amare Depero.
 
 
41. Cecily Brown. Temptations, torments, trials and tribulations
Museo Novecento e Palazzo Vecchio, Firenze, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: apprezza la pittura contemporanea
 
Una mostra sofisticata quella con le opere dell’artista inglese Cecily Brown che propone una serie di dipinti nati da una riflessione intorno alle Tentazioni di Sant’Antonio. Il titolo della mostra ne evoca l’ascesi, le battaglie spirituali e le privazioni del santo in un percorso delicato, intenso in cui emerge la passione di Brown per la storia dell’arte e le sue eredità.

 

 

 

 

 

53. Nico Vascellari. Melma
Forte Belvedere, Museo di Palazzo Vecchio e Museo Novecento, Firenze, fino all’8 ottobre
Per chi: cerca opere visionarie
 
La mostra include una selezione di opere inedite e concepite appositamente da Vascellari. I media che ha deciso di utilizzare sono diversi, dal video alle sculture, ai collage e alle installazioni sonore. Il risultato è che l’osservatore risulta spiazzato, forse anche scosso dalla visione, comunque costretto a riflettere sulla natura melmosa dell’essere umano. 

 

 

54. Afro. Dalla meditazione su Piero della Francesca all’Informale
Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, Arezzo, fino al 22 ottobre
Per chi: vuole immergersi nella ricerca di un maestro
 
È dedicata al periodo più interessante del percorso creativo di Afro Basaldella la mostra allestita ad Arezzo. La mostra inizia con i primi disegni di Afro realizzati negli anni Trenta e ispirati a Rubens, El Greco, Velazquez, e con le pitture d’esordio per proseguire poi con i suoi lavori più noti tra gli anni Cinquanta e Settanta. 
 

55. Anthologica. Mostra personale di Emiliano Ponzi
Palazzo senza tempo, Peccioli (Pi), fino al 28 gennaio 2024
Per chi: ama le illustrazioni contemporanee
 
Ha realizzato le copertine dei libri di Bukowsky nonché creato illustrazioni per il New York Times e il brand di quaderni Moleskine. Emiliano Ponzi ha collaborato veramente con tutti in una carriera ricchissima celebrata anche dal MoMa di New York. In mostra una selezione di circa 30 lavori realizzati per diversi contesti, sia editoriali sia commerciali. Il made in Italy che conquista il mondo un’illustrazione alla volta.

 

 

 

Diego Marcon. Glassa
Centro Pecci, Prato, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: un artista italiano molto interessante
 
Toccare temi universali, come il senso della vita e della morte, con un tocco delicato e crudele allo stesso tempo. Diego Marcon lo fa attraverso video, animazioni, sculture, pubblicazioni che conquistano, per questa mostra, le dieci sale dell’ala Gamberini del museo. Un’immersione completa nel mondo dell’artista in un progetto ambizioso ma toccante.

 

57. Nero. Perugino Burri
Palazzo Baldeschi, Perugia, fino al 2 ottobre
Per chi: cerca le sfumature del nero
 
In occasione del cinquecentenario dalla morte di Pietro Vannucci detto il Perugino, la mostra mette in dialogo le sue opere con quelle di Burri attraverso il comune denominatore del nero, soluzione cromatica suggestiva adottata da entrambi. Partendo dalla Madonna con il bambino e due cherubini, l’esposizione indaga le scelte stilistiche dei due in modo originale.

 

 

 

58. Da Ulisse a Corto Maltese. Viaggio nell’immaginario di Hugo Pratt
Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Recanati (MC), fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è appassionato di fumetti di qualità
 
Una mostra dedicata tutta al genio artistico di Hugo Pratt con oltre 60 tavole originali, filmati e riproduzioni allestite in un percorso che si snoda attraverso i riferimenti letterari che hanno ispirato le opere del fumettista. Si parte con le 26 tavole integrali dell’Odissea realizzate nel 1963 per il Corriere dei Piccoli. Da leggere con la dovuta calma.

 

L’altra collezione. Storie e opere dai depositi della Galleria Nazionale delle Marche
Galleria Nazionale delle Marche, Urbino, dal 5 ottobre al 5 maggio 2024
Per chi: è curioso di patrimoni storici
 
Sono 60 le opere esposte per questa mostra che propone una parte della collezione meno nota della Galleria Nazionale. Un’occasione per scoprire un patrimonio importante e ancora poco valorizzato.

 

59. Prospettiva Van Orton
Forte Malatesta, Ascoli Piceno, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è in cerca di nuove prospettive
 
I Van Orton sono due gemelli piemontesi che hanno in qualche modo rivoluzionato il mondo della comunicazione e dell’arte. Dal cinema alla moda, dall’arte al design non si sono fatti mancare nulla per questo la mostra è utile per comprenderne il percorso creativo e la varietà di progetti che hanno coinvolto anche personaggi famosi come Jovanotti e Eddie Vedder.

 

60. Paolo Ventura
Palazzo del Duca, Senigallia (An), fino al 31 ottobre
Per chi: è in cerca di opere site specific
 
La poetica di Ventura è spesso spiazzante ma sempre coinvolgente e stimolante per la mente. Per questa mostra ha realizzato circa trenta opere dedicate proprio a Senigallia. La ricerca dell’artista sulle città è l’occasione per vederle con una prospettiva completamente diversa, forse anche spiazzante, ma decisamente affascinante.

 

61. Maria Lai. Il pane del cielo
Palazzo Dosi Delfini, Rieti, fino al 15 ottobre
Per chi: vuole conoscere meglio un’artista unica
 
Sono 40 le opere in mostra dell’artista sarda la cui ricerca, al contempo semplice ma decisamente sperimentale, ha attinto dai riti arcaici della sua terra dando vita a un immaginario fantastico e universale. Tra opere in terracotta, pietra, stoffa e legno, il percorso espositivo è misterioso e rivelatorio al contempo.
 

 

 

63. Frida Kahlo. Una vita per immagini
Casa Pezzolla, Alberobello (Ba), fino all’8 ottobre
Per chi: vuole immergersi nella vita di un’artista geniale
 
Attraverso un centinaio di scatti, realizzati prima da suo padre e poi da fotografi e artisti di fama internazionale, la mostra ricostruisce la vita e le vicende dell’artista messicana. Un album fotografico che è sia intimo che pubblico nel quale si raccontano anche le vicende coeve di Frida Kahlo con il Messico protagonista di rivoluzioni politiche, culturali e artistiche.

 

 

64. Caravaggio e il suo tempo, tra naturalismo e classicismo
Castello Normanno Svevo, Mesagne (Br), fino all’8 dicembre
Per chi: preferisce i maestri
 
Sono 35 le opere provenienti da grandi collezioni private italiane e internazionali esposte in questo affascinante percorso espositivo. Un viaggio nella vita e nelle opere di Michelangelo Merisi, noto a tutti come il Caravaggio, in un contesto straordinario e originale. 

 

65. Mario Schifano. Il nuovo immaginario 1960 1990
Gallerie d’Italia, Napoli, fino al 29 ottobre
Per chi: vuole conoscere un maestro del Novecento
 
Sono oltre 50 i lavori della produzione di Mario Schifano esposti in questa mostra che racconta l’evoluzione stilistica e formale di un Maestro della contemporaneità italiana. Il percorso di visita spazia dalle prime opere monocrome al tema delle insegne fino ai grandi paesaggi italiani. Per la prima volta esposti anche Paesaggi TV degli anni Settanta. 

 

 

 

 

William Kentridge. You Whom I Could Not Save
Palazzo Branciforte, Palermo, dal 7 ottobre al 12 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’arte sia anche politica
 
Palazzo Branciforte è stato Monte dei Pegni e ha conservato un’architettura interna affascinante, piranesiana. L’installazione sonora e video di Kentridge che dà il nome alla mostra si diffonde quindi in questo ambiente magico ed evocativo dando la possibilità al pubblico di immergersi nell’opera stessa. 
 

 

 

68. Matisse. Metamorfosi
Museo Man, Nuoro, fino al 12 novembre
Per chi: vuole scoprire un altro talento di un maestro
 
La mostra indaga la creatività poliedrica di Matisse con al centro la ricerca sulla figura. Attraverso circa 30 sculture e una ventina di disegni, incisioni e fotografie d’epoca, la tridimensionalità di Magritte cambia volto, approfondendo l’analisi dei corpi e delle forme. Il percorso espositivo allinea sequenze di bronzi realizzati tra gli anni Dieci e Trenta accostati alle fonti di ispirazione dell’artista, tra cui fotografie di nudi e modelle in posa, oltre a una selezione di pochi dipinti.

 

 

69. Bona de Mandiargues. Rifare il mondo
Museo Nivola, Orani (Nu), fino al 5 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un’artista surealista
 
Trova finalmente spazio il racconto dell’opera di una delle artiste più importanti del surrealismo. Tra i temi che hanno caratterizzato la sua opera la metamorfosi, il totemismo animale e i fantastico, mezzi per esprimere la sua creatività e la sua anima, entrambe particolarmente complesse. Sono 71 le opere esposte realizzate tra il 1950 e il 1997, un assaggio per appassionarsi alla sua arte.

 


 



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