Sabato 30 settembre si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del nuovo stabilimento TEXA e-Powertrain: un avanzato polo tecnologico dedicato alla realizzazione di sofisticati sistemi inverter, vehicle control unit e motori per la propulsione di veicoli elettrici, che sorge a pochi passi dall’headquarter dell’azienda, a Monastier di Treviso. Frutto di un investimento, ad oggi, di oltre 20 milioni di euro, si estende su una superficie territoriale di 24.000 metri quadrati. Questa nuova realtà produttiva è destinata a valorizzare ancora di più il territorio e il tessuto economico, portando importanti benefici anche dal punto di vista occupazionale: quando sarà completamente avviata, infatti, darà lavoro ad almeno 100 persone tra ingegneri, tecnici specializzati e operatori di linea. Il piano di espansione è molto ambizioso e prevede a breve, proprio a fianco dell’attuale stabilimento appena inaugurato, la costruzione di un nuovo edificio che dovrebbe svilupparsi su tre piani e che avrà una superficie totale di 15.000 metri quadrati.
Come alla sua nascita, nel 1992, TEXA ha saputo intuire il cambiamento tra vetture meccaniche ed elettroniche, anche in questo caso ha previsto con largo anticipo il passaggio all’elettrificazione, anticipando anche le grandi case automobilistiche, restie ad accogliere questa trasformazione. TEXA, infatti, ha iniziato a investire in questo comparto già dal 2018, anno in cui ha avviato le prime attività di ricerca e sviluppo sui propulsori elettrici a flusso assiale e sulle unità per la trasformazione della corrente continua in alternata, gli inverter, indispensabili per la gestione della coppia e della potenza erogata in un veicolo a trazione elettrica. La divisione TEXA e-Powertrain intende portare una concreta evoluzione nel settore, investendo in ricerca e sviluppo e attingendo a giovani talenti da affiancare a esperti professionisti, provenienti da altre grandi aziende italiane.
TEXA ha fatto dell’italianità un elemento primario e intende porsi come nuovo punto di riferimento per un rilancio dell’automotive nazionale. Come? Mantenendo il presidio tecnologico e assicurando continuità nella ricerca, nei rapporti con le universit
La giornata inaugurale e gli interventi istituzionali
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato figure politiche di rilevanza regionale e nazionale, oltre a numerosi nomi di spicco del mondo imprenditoriale, anche automobilistico, tra i quali: Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento; Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari opportunità Regione Veneto; Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia; Gianfranco Zoppas, Presidente Zoppas Industries; Mario Moretti Polegato, Presidente Geox; Enrico Carraro, Presidente Confindustria Veneto; Leopoldo Destro, Presidente Confindustria Veneto Est; Mario Pozza, Presidente Camera di Commercio Treviso-Belluno e molti altri.
Ecco alcuni passaggi del discorso pronunciato dal Presidente di TEXA, Bruno Vianello, nel corso della conferenza inaugurale: «Ho deciso di investire in maniera molto significativa in ricerca e sviluppo al fine di progettare e costruire in Italia sofisticati componenti per questa inedita generazione di vetture. Ancora una volta le nostre soluzioni hanno incontrato i favori del mercato tanto da firmare già due accordi pluriennali, coperti da segreto industriale, con importanti case automobilistiche di caratura mondiale. Sono estremamente orgoglioso di inaugurare questo nuovo impianto produttivo, ma lo sono ancora più per essere giunto a questo punto della mia carriera imprenditoriale salvaguardando il concetto, per me importantissimo, di Made in Italy.
Per trattenere i giovani migliori, dobbiamo rendere le nostre aziende sempre più attrattive dal punto di vista tecnologico, offrendo loro delle grandi sfide da affrontare, come sta facendo TEXA ingegnerizzando e costruendo i nuovi prodotti powertrain che oggi vi presentiamo e che rappresentano la tappa del cambiamento tecnologico dell’automobile. Come ho già detto, in questo periodo viviamo un momento decisivo ed una opportunità irripetibile per tutti. Grazie alla rivoluzione ‘green’, il mondo sta cambiando, ed è fondamentale che la nostra politica supporti le aziende, e non parlo assolutamente di contributi a fondo perduto, quanto di condividere una unica visione lungimirante che ci proietti a diventare una nazione straordinaria dal punto di vista tecnico e manifatturiero».
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, è intervenuto dicendo: «Qui possiamo vedere con i nostri occhi cosa significhi fare impresa di successo, italiana, nel cuore del Nord Est. Il Governo e il Presidente Meloni ce la stanno mettendo tutta per ribadire al mondo che l’Italia è un grande Paese e che gli interessi degli italiani sono al centro dell’agenda della politica italiana ed europea. Il Governo di cui faccio parte è amico dell’impresa e amico del mondo del lavoro. Ciò significa per noi una cultura che mette al centro il sacrificio, la responsabilità, la capacità di guardare avanti. Cultura del lavoro significa innovazione e capacità di essere competitivi e siamo convinti che, se c’è qualcuno che crea ricchezza, alla fine di quella ricchezza beneficiano tutti. La prima cosa su cui vogliamo andare avanti è alleggerire il carico fiscale per le famiglie, i lavoratori e le imprese, rendere più facile assumere e trovare lavoro. In quest’ottica è fondamentale il rilancio per gli Istituti Tecnici Superiori che abbiamo messo in atto e che saranno centrali nell’offerta formativa nazionale, anche per le aziende come TEXA sempre alla ricerca di nuove figure professionali. Infine, porremo grande attenzione al rapporto tra cittadino, impresa e fisco. Questa è una giornata importante perché TEXA e tutti gli imprenditori italiani dimostrano che l’Italia è un grande Paese, che non teme rivali, con grandi dirigenti, tecnici e maestranze con incredibili capacità di ripresa e ripartenza, nonostante avvenimenti catastrofici come il Covid e la Guerra in Ucraina. È sacrosanto difendere l’immenso patrimonio che tutti noi chiamiamo Made in Italy, come il Presidente Vianello ci ha ricordato».
Il presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro, ha invece dichiarato: «Grazie a Bruno Vianello per questo investimento così rilevante che arricchisce il nostro territorio di un riferimento industriale sulla mobilità elettrica, che sarà imprescindibile per il futuro e che saprà attrarre competenze e professionalità. La transizione energetica è la direzione in cui siamo tutti chiamati a procedere, al di là delle opportune considerazioni sui tempi previsti per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che si è data l’Unione Europea. È un investimento nell’industria, nella manifattura, nell’Italia e nel Veneto in particolare. Bruno Vianello e TEXA si assumono l’impegno di continuare e innovare l’industria italiana, che lo ricordo è la seconda in Europa. In occasioni come queste riconosciamo, una volta di più, il valore e la forza della nostra industria che, come questa azienda, sono protagoniste nel mondo».
Alfonso Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, bloccato da impegni istituzionali e quindi impossibilitato a presenziare l’evento, ha voluto comunque intervenire attraverso una lettera, nella quale ha affermato: «Le oltre 5 mila imprese del settore automotive generano il 5,2% del PIL e impiegano 262 mila addetti nelle attività manifatturiere e un totale di 1,26 milioni se si considerano anche le attività dei servizi connessi. Gli ambiziosi obiettivi carbon zero al 2050 che si è posta l’Unione europea hanno un forte impatto diretto sull’intera filiera e richiedono trasformazioni radicali, ingenti investimenti e una profonda riqualificazione delle competenze. Il governo è fortemente impegnato per conciliare i condivisi obiettivi ambientali europei con le esigenze delle imprese: abbiamo ottenuto una prima apertura sul regolamento veicoli leggeri. Proprio questa settimana, ribaltando la maggioranza in UE, siamo riusciti a migliorare il testo del regolamento Euro 7 che risponde adesso a una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica e non ideologica. I successi ottenuti pongono le condizioni per salvaguardare, anche nel breve periodo, la filiera nazionale; tuttavia, il percorso è tracciato e la transizione verso l’elettrico è l’unica via possibile anche per le nostre imprese. TEXA in questo contesto ha saputo anticipare l’evoluzione del mercato e ha avviato già dal 2018 la divisione “e-Powertrain” così da realizzare motori elettrici, inverter e centraline controllo veicolo. Un esempio virtuoso non solo per la visione industriale del Cav. Vianello, ma anche per la sua decisione di mantenere forte il radicamento sul territorio, incarnando così pienamente il ruolo sociale a cui è chiamato l’imprenditore. Questa è l’Italia d’avanguardia che coniuga innovazione, ricerca e qualità con le nuove esigenze di sostenibilità. Sono certo che anche in questa complessa fase di transizione il Veneto e le sue imprese daranno un grande contributo alla crescita dell’intero Paese».
Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia e delle finanze, ha affidato a un messaggio scritto i suoi complimenti per il nuovo traguardo raggiunto da Bruno Vianello: «L’inaugurazione di un nuovo stabilimento è sempre un appuntamento emozionante: lo è per un imprenditore che vede la concretizzazione di un lungo percorso e lo è per un intero territorio che vede crescere le proprie opportunità di ricchezza e occupazione. A questi sentimenti voglio aggiungere la soddisfazione che un Ministro dell’economia prova di fronte a imprese che continuano a crescere sui mercati internazionali e a investire in Italia, permettendo al nostro Paese di continuare a competere sulla frontiera dell’innovazione. In questo senso, la storia di TEXA, che in 10 anni ha più che triplicato il fatturato e più che raddoppiato i dipendenti è uno straordinario esempio delle capacità manifatturiere italiane. Come sapete, il settore dell’automotive è stato al centro della mia attività, anche nel precedente Esecutivo. Oggi, a fronte di una crescente pressione che deriva sia dall’ambito regolatorio sia dalla concorrenza internazionale, il Governo ha messo a disposizione del settore risorse pari a 8,7 mld, per favorire la transizione del parco circolante ma soprattutto per aiutare le imprese della filiera nella riconversione dell’offerta produttiva. Da ultimo, voglio esprimere un apprezzamento agli elevati standard del nuovo stabilimento dal punto di vista dei servizi, che dimostra un’attenzione alle risorse umane, fattore determinante per un’impresa all’avanguardia».
Anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commento la notizia dell’inaugurazione TEXA: «Mi complimento per questa nuova struttura, sinonimo di consolidamento di una realtà produttiva che dal 1992 opera nella progettazione e produzione di dispositivi dedicati al “garage equipment”, di cui è leader mondiale nel settore dell’automotive. Nel suo percorso di crescita e sviluppo ravviso l’impegno, la laboriosità e l’ingegno, caratteristiche che i Veneti hanno nel loro DNA, sempre pronti a rimboccarsi le maniche e affrontare le molte sfide di un mercato in continua evoluzione. In un contesto globale che muta velocemente due sono le parole chiave: innovazione digitale e tecnologica e sostenibilità ambientale. Ambiti nei quali è prezioso il contributo di conoscenze e capacità imprenditoriali di TEXA».
I prodotti e-Powertrain
La nuova business unit e-Powertrain, che va ad aggiungersi alle due classiche linee di TEXA dedicate al Garage Equipment e alla Telemobility, porta con sé una concreta evoluzione nel settore, attraverso cospicui investimenti in ricerca e sviluppo e l’assunzione di giovani talenti, da affiancare a esperti professionisti provenienti da altre grandi aziende italiane. I prodotti dedicati a questo ambito spaziano dai motori elettrici agli inverter fino alle centraline controllo veicolo.
Il motore elettrico
Parlando dei prodotti e-Powertrain, TEXA è oggi fra le pochissime realtà industriali mondiali a proporre un motore a flusso assiale, dopo averne saputo affrontare e risolvere gli aspetti costruttivi più critici. L’architettura a flusso assiale non utilizza un rotore concentrico allo statore, come nella stragrande maggioranza dei motori elettrici, bensì dei dischi paralleli di cui uno fisso (statore) e uno o più rotanti (rotore). Questa soluzione offre importanti benefici in termini di compattezza e layout che consentono di portarlo a bordo del veicolo con più facilità, spingere ulteriormente sulla leva dell’integrazione e sfruttarne appieno le caratteristiche di erogazione e rapidità di risposta. Il motore TEXA, di tipo sincrono a magneti permanenti e con raffreddamento a liquido, prevede due rotori a disco che si affacciano su uno stesso statore centrale, raggiungendo, nonostante le elevate prestazioni, dimensioni ultracompatte e un peso quasi dimezzato rispetto a un motore a flusso radiale di potenza analoga.
L’inverter
L’inverter è un elemento cruciale sia in termini di efficacia (rapidità e precisione di risposta del motore) sia in termini di efficienza (rendimento del motore elettrico, calore dissipato da motore e dall’inverter stesso. L’inverter progettato da TEXA è raffreddato a liquido e particolarmente compatto, ed è basato su moduli IGBT. A partire dal 2024 potrà però contare anche sui recentissimi MOSFET-SiC, ancora più efficienti ai bassi regimi e bassi carichi e quindi perfetti nell’uso cittadino del veicolo. TEXA, inoltre, si sta attrezzando per l’uso di sofisticati componenti al nitruro di Gallio (GaN), la più evoluta tecnologia mondiale nel campo degli inverter, ancora allo stato prototipale. Il nuovo stabilimento prevede per gli inverter due modernissime linee di produzione, che si distinguono per quanto riguarda la fondamentale tecnologia relativa al raffreddamento a liquido: DSC (Double Side Cooling), o “Hybrid pack”. Sulla piattaforma di questi due sistemi potranno essere costruiti inverter IGBT o MOSFETSiC ed a 400, 600 o 800 Volt, così da offrire ai clienti tutte le possibili combinazioni.
La centralina controllo veicolo
A chiudere il cerchio dell’elettronica di controllo, TEXA ha creato una innovativa centralina di controllo veicolo, in grado di sfruttare appieno la velocità e reattività di motore e inverter. La centralina TEXA può controllare due inverter e due motori garantendo tempi di reazione fulminei, capaci di dare un vantaggio non solo in termini di efficienza ma anche nella dinamica di guida dei veicoli ad alte prestazioni, che da sempre sono il vanto del nostro Paese.