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Vediamo se la trasformazione della pensione di inabilità in pensione di vecchiaia aumenta l’importo dell’assegno mensile (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

La trasformazione della pensione di inabilità in pensione di vecchiaia aumenta l’importo?

Ti stai chiedendo se la trasformazione della pensione di inabilità in pensione di vecchiaia aumenta l’importo dell’assegno mensile?

Devi saper che la pensione di inabilità si calcola come quella ordinaria, ma con un’età di accesso diversa.

Mentre la pensione di vecchiaia si basa su un coefficiente leggermente più favorevole a 67 anni, la pensione di inabilità utilizza un coefficiente per i 64 anni. Tuttavia, questo non comporta un aumento significativo nei pagamenti.

Durante il periodo in cui si riceve la pensione di inabilità, non si accumulano contributi figurativi che possano influenzare la futura pensione di vecchiaia. Se non si ha lavoro durante questo periodo, la contribuzione rimane sostanzialmente la stessa.

Questo principio, tuttavia, è temperato dall’articolo 4, comma 4 della Legge 222/1984 secondo il quale, nelle ipotesi in cui la pensione di inabilità cessi in seguito a recupero della capacità lavorativa da parte del titolare, i periodi di godimento della pensione di inabilità sono considerati come contribuzione figurativa.

Ricordiamo, inoltre, che per passare da pensione di inabilità a vecchiaia si devono aver versato almeno 20 anni di contributi.

Quando compi 67 anni, comunque, devi fare domanda per trasformare la pensione di inabilità in pensione di vecchiaia, ai sensi dell’articolo 2 del Dlgs n. 503/1992, perché a differenza della pensione di invalidità civile, non si trasforma automaticamente.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Da pensione di inabilità a pensione di vecchiaia: la domanda

Abbiamo detto che la trasformazione della pensione di inabilità in pensione di vecchiaia non produce importanti aumenti e che il passaggio da una prestazione all’altra non è automatico, ma bisogna presentare una domanda all’INPS.

Puoi farlo direttamente tu, accedendo al sito web INPS con le tue credenziali (Spid, CIE o CNS), oppure puoi chiedere l’aiuto di un CAF o di un patronato.

L’inabilità permanente garantisce una serie di benefici a seconda del grado di disabilità riconosciuto dall’INPS. Ecco quali sono i gradi e le agevolazioni.

Cos’è la pensione di inabilità e a chi spetta

Destinatari

La pensione di inabilità è un beneficio offerto ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno completamente perso la capacità di lavorare a causa di circostanze al di fuori del loro controllo. Questo include anche i dipendenti pubblici e i lavoratori iscritti alla gestione separata.

Questa pensione è disponibile per la maggior parte dei lavoratori assicurati, compresi quelli che partecipano a fondi sostitutivi e gestioni speciali.

Per i lavoratori dipendenti, è importante notare che se l’inabilità è causata da eventi esterni al rapporto di lavoro, possono avere diritto a una pensione privilegiata.

Questo beneficio è stato esteso ai dipendenti pubblici e ai lavoratori iscritti alla gestione separata a partire dal 1996.

Si tratta, in sostanza, di una misura di sicurezza sociale che mira a garantire il sostegno finanziario a coloro che non sono in grado di lavorare a causa di gravi impedimenti.

Pensione di inabilità in cumulo: cosa significa e come funziona? Vediamo insieme quando si ha diritto alla pensione di inabilità.

Requisiti

Per ottenere una pensione di inabilità, devi essere fisicamente o mentalmente incapace di lavorare in modo permanente.

Inoltre, devi aver pagato i contributi assicurativi per almeno 5 anni, di cui almeno 3 nei 5 anni prima di richiedere la pensione.

Puoi anche combinare i contributi versati in diversi fondi di previdenza obbligatoria gratuitamente. Questo è possibile grazie alla totalizzazione nazionale (Dlgs 42/2006) o al cumulo dei periodi assicurativi (Legge n. 228/2012).

Totalizzazione della pensione di inabilità: cos’è e come averla? Ecco i requisiti da possedere e come fare domanda.

Attività lavorativa

Abbiamo detto che la pensione di inabilità è un sostegno finanziario per chi non può lavorare a causa di disabilità. Se la ricevi, quindi, non puoi lavorare né in Italia né all’estero.

Devi anche essere stato rimosso dagli elenchi di lavoratori agricoli, autonomi e professionisti. Inoltre, devi rinunciare ai sussidi per la disoccupazione.

Se diventi incompatibile con queste condizioni dopo aver ottenuto la pensione, devi informare immediatamente l’INPS.

Salva casaStop procedura esecutiva

In tal caso, la pensione di inabilità verrà revocata e potresti ricevere invece un assegno di invalidità. Dovrai poi restituire eventuali pagamenti in eccesso ricevuti dalla pensione di inabilità.

Da pensione di inabilità ad AOI per lavorare: può essere una via d’uscita per chi vuole tornare ad avere un’occupazione. Con la prima prestazione previdenziale non è possibile lavorare, con la seconda sì. Quando e come si può cambiare la misura.

Durata e revisione

La pensione di inabilità non ha un periodo stabilito, a differenza dell’Assegno ordinario di invalidità, che si rinnova ogni tre anni.

Tuttavia, l’INPS può riesaminarla tramite un processo di revisione previsto dall’articolo 9 della Legge 222/1984.

In questo caso, la prestazione può essere confermata, trasformata in Assegno ordinario di invalidità (se la disabilità è tra il 100% e i due terzi) o revocata se la persona dimostra di aver recuperato più di un terzo della sua capacità lavorativa.

Pensione di inabilità e Assegno ordinario: quali sono le differenze da sapere? Vediamole insieme in questo approfondimento.

Trasformazione della pensione di inabilità in pensione di vecchiaia aumenta l’importo. Nella foto: punti interrogativi

Calcolo dell’importo

In generale, la pensione si calcola basandosi sui contributi che hai versato. Il calcolo può essere diverso a seconda dei contributi che hai accumulato prima o dopo il 1996:

  • se hai versato contributi prima del 1996 e hai almeno 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995, la tua pensione sarà basata su un sistema chiamato “retributivo” fino al 2011. Dopo il 2011, sarà basata sul sistema “contributivo” solo per i contributi successivi al 1996;
  • se hai meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, la tua pensione sarà calcolata in base al sistema contributivo per tutti i contributi successivi al 1° gennaio 1996;
  • se ti sei iscritto al sistema dopo il 1996, il calcolo della tua pensione sarà completamente basato sul sistema contributivo.

Tuttavia, esiste una regola speciale che può aumentare l’importo della tua pensione, separandolo dai contributi versati.

Questa regola permette di incrementare virtualmente l’anzianità contributiva fino a un massimo di 40 anni, tenendo conto delle settimane tra l’inizio della pensione di inabilità e il tuo 60° compleanno.

Il calcolo di questa contribuzione si basa sulla media dei tuoi contributi pensionabili degli ultimi cinque anni e viene aggiornato secondo specifiche leggi (Dlgs 503/1992).

Il coefficiente di trasformazione utilizzato è legato all’età di 57 anni per coloro che sono più giovani di questa età.

Inoltre, è importante sapere che la tua pensione potrebbe essere aumentata in base alle condizioni previste dalla legge, come il trattamento minimo e le maggiorazioni sociali. Ad esempio, a partire dai 60 anni, potresti ottenere un aumento chiamato “incremento al milione” in base all’articolo 38 della Legge 448/2001.

Ricordiamo, infine, che la pensione di inabilità è reversibile ai superstiti. Pertanto, in caso di decesso del titolare dell’assegno, i familiari potranno conseguire la pensione di reversibilità.

FAQ (domande e risposte)

Cos’è la pensione di vecchiaia?

La pensione di vecchiaia è un sostegno economico che una persona riceve quando raggiunge una certa età. Questo aiuto viene dato per riconoscere gli anni di lavoro e contribuzione.

Quanto dura la pensione di vecchiaia?

La pensione di vecchiaia la ricevi per tutta la vita. Ogni mese arriva una somma di denaro che ti aiuta a vivere.

La pensione di vecchiaia è alta?

L’importo della pensione di vecchiaia dipende da quanto hai lavorato e da quanto hai versato come contributi. Più hai lavorato e più hai versato, più alta sarà la pensione.

Che differenza c’è tra pensione di vecchiaia e pensione anticipata?

La pensione di vecchiaia si ha quando raggiungi una certa età. La pensione anticipata si può avere prima, ma ci sono delle condizioni da rispettare. Ad esempio, devi aver lavorato per un certo numero di anni.

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