Scopri chi rilascia il collegamento funzionale con Legge 104 e a che cosa serve l’esibizione di questo particolare documento.
Chi rilascia il collegamento funzionale con Legge 104: vediamo nel dettaglio cosa sapere a riguardo di questo documento (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Chi rilascia il collegamento funzionale con Legge 104?
Al fine di usufruire dell’agevolazione a riguardo dell’IVA agevolata, i cittadini devono fornire la documentazione appropriata. In merito a questo requisito, è stata apportata una recente modifica all’articolo 2, comma 2 del Decreto Ministeriale del 14 marzo 1998, introdotta dall’articolo 1 del decreto ministeriale del 7 aprile 2021, in vigore dal 4 maggio 2021.
Questa modifica stabilisce che, per applicare l’aliquota agevolata del 4% alle cessioni di sussidi tecnici e informatici, le persone con disabilità devono presentare una copia del certificato che attesti l’invalidità funzionale permanente.
Questo documento può essere rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata.
Il successivo comma 2-bis specifica che i certificati che non indicano il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico-informatico possono essere completati con una certificazione rilasciata dal medico curante, richiesta per ottenere il beneficio fiscale.
Tuttavia, questa certificazione può essere emessa solo per gli acquisti effettuati dopo l’entrata in vigore di questa modifica (cioè dopo il 4 maggio 2021), mentre per gli acquisti precedenti a questa data, è necessario avere una certificazione rilasciata da un medico specialista.
Infine, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che non ci sono limiti di scadenza per entrambe queste certificazioni mediche.
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A cosa serve il collegamento funzionale con Legge 104?
Il collegamento funzionale con la Legge 104 è un aspetto fondamentale per accedere a determinati benefici e agevolazioni fiscali per le persone con disabilità. Si riferisce alla correlazione diretta che deve esistere tra la disabilità della persona e l’aiuto o il prodotto che desidera acquistare con un’imposta sul valore aggiunto (IVA) ridotta.
In termini più semplici, deve esistere un legame chiaro e documentato tra la patologia diagnosticata dell’individuo e gli effetti benefici degli aiuti o degli apparecchi che intende acquistare. Questa documentazione deve essere presente all’interno dei certificati di invalidità al fine di accedere all’IVA ridotta.
Ad esempio, una persona con disabilità motoria potrebbe acquistare aiuti o apparecchi che migliorano direttamente la sua condizione, come specifiche attrezzature informatiche, con un tasso di IVA ridotto. Lo stesso vale per alcuni elettrodomestici come rasoi, frigoriferi, ecc., purché esista un legame funzionale provato tra l’apparecchio e il miglioramento della condizione della persona.
Su quali beni si può ottenere l’IVA agevolata con il collegamento funzionale?
L’aliquota agevolata IVA del 4% è applicabile all’acquisto di dispositivi utili per l’accompagnamento, la mobilità e l’assistenza di individui con disabilità, invece dell’aliquota ordinaria del 22%.
Questi dispositivi comprendono:
- Apparecchiature per superare barriere architettoniche come servo scala e piattaforme elevatrici adatte alla mobilità delle persone con limitazioni motorie.
- Protesi e ausili per persone con menomazioni funzionali permanenti.
- Dispositivi come protesi dentarie, apparecchi ortopedici, dispositivi oculistici e apparecchi per migliorare l’udito per persone sorde.
- Poltrone e veicoli speciali per individui con disabilità che non possono camminare, inclusi quelli con motori o meccanismi di propulsione.
- Servizi forniti in base a contratti d’appalto per la rimozione delle barriere architettoniche.
Inoltre, per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici destinati a migliorare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità secondo la Legge n. 104/1992, è applicata un’aliquota IVA agevolata del 4%, insieme a una detrazione IRPEF del 19%. Questi sussidi comprendono apparecchiature e dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, come fax, modem, computer e telefoni a viva voce.
Questi sussidi devono essere destinati a persone con menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio e devono servire a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura, nonché ad assistere nella riabilitazione.
Quali documenti sono necessari per usufruire dell’IVA agevolata con Legge 104?
In sintesi, una persona con disabilità beneficiaria della Legge 104/92, quando acquista un elettrodomestico e desidera ottenere l’aliquota IVA agevolata del 4% invece del 22%, deve fornire al venditore due documenti:
- Una prescrizione autorizzativa specifica emessa da un medico specialista della ASL di appartenenza, che dimostri il collegamento funzionale tra la disabilità certificata e il dispositivo in oggetto.
- Il certificato che attesti l’invalidità funzionale permanente, rilasciato dalla ASL competente.
FAQ su chi rilascia il collegamento funzionale con Legge 104
Cosa si deve fare dopo aver ottenuto la Legge 104?
Dopo aver ottenuto il certificato medico attestante l’invalidità, è fondamentale inviare all’INPS le informazioni relative alla situazione economica e ai redditi personali. L’ente previdenziale esaminerà queste informazioni al fine di determinare se approvare o respingere le richieste di benefici e/o agevolazioni. È possibile presentare la richiesta attraverso la modalità online o attraverso l’assistenza fornita da CAF ed enti patronati.
Quanto costa il certificato del medico per richiedere la 104?
Per quanto concerne il medico di famiglia, egli non è obbligato a fornire il servizio di emissione del certificato di invalidità senza alcun costo e può addebitare un importo che varia generalmente da 50 a 100 euro.
Da quando decorrono i benefici della Legge 104?
I permessi 104 iniziano a decorrere dal primo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui è stata presentata la richiesta. Il lavoratore dipendente riceverà una notifica scritta di conferma.
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